Le torce delle streghe sono anche chiamate candele delle fate o candele dei re. Si tratta di steli di verbasco (detto anche brodo-blanc) raccolti sui monti Vosgi, essiccati e infine immersi nella cera d'api tinta di nero. Sono stati utilizzati fin dall'antichità romana per illuminare i riti funebri e sono noti per le loro proprietà protettive, in particolare contro streghe e spiriti maligni. Vengono utilizzati nella stregoneria per la chiaroveggenza, la comunicazione con gli Spiriti, per onorare i defunti durante le celebrazioni di Samhain e per lenire il dolore dovuto al lutto. Consiglio pratico: Accendere l'estremità tagliata per rivelare un po' del gambo. Inclinatelo leggermente e mantenete la fiamma. Potrebbe volerci un po' di tempo prima che la bacchetta si accenda, ma una volta che ha preso fuoco la fiamma sarà particolarmente grande. È davvero una torcia e non una candela. Il suo utilizzo è previsto per l'esterno ma è possibile utilizzarla anche all'interno purché lo si faccia in uno spazio libero e non si lasci la torcia incustodita. Il formato grande brucerà per circa 1 ora e 30 minuti per il formato piccolo ma può durare più o meno perché non vengono prodotte torce delle streghe. Le torce misurano 15-16 cm di lunghezza, 3-4 cm di diametro per il grande formato, 1-2 cm di diametro per il piccolo formato.