La nostra tenuta è ricca di resti archeologici e religiosi.
Il suo nome “Maïme” significa Maxime in provenzale, deriva dalla cappella che si trova nella proprietà, costruita a metà del Medioevo, dedicata prima a Saint Maxime, poi a Sainte Maxime, protettrice delle culture, e nome omonimo del vicino città.
Dai sedici ettari originari abbiamo creato il vino che speravamo.
I risultati furono immediati poiché dal 1998 il nostro vino rosato si stava facendo un nome a Parigi e in Costa Azzurra.
Lo sognavano le famiglie Sibran e Garcia e questo sogno è diventato realtà 20 anni fa, quando abbiamo deciso di far rivivere un vigneto nel cuore della denominazione Côtes de Provence attorno a una bastide rustica, circondata da querce e cipressi.
“Nato dalla nostra semplice volontà, Château Maïme è stato costruito con audacia e voglia di lavorare per il meglio”
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