C'era un tempo in cui l'assenzio faceva girare la testa a tutti. Oggigiorno si dedica principalmente a far roteare i cucchiai. L'abbiamo domata, non per domarla, ma per ammorbidirla. In questa versione più leggera, conserva i suoi grandi aromi femminili: anice, finocchio, cumino, radici amare... Ma qui niente verde fluorescente, niente fiamma, niente miti prolissi. Basta una delicata infusione, un pizzico di zucchero e la freschezza delle piante del Giura che svolgono questo compito. Naso Un sentore di anice, menta ed erbe fresche, come quando si apre il cassetto delle tisane troppo presto la mattina. Bocca Franco, gelido, vivace: colpisce e carezzevole allo stesso tempo. Finale Limpido e pulito, sfuma dolcemente lasciando una traccia di zucchero grezzo.