Il mio nome è zero

Quando si sviluppa la tecnologia, dove finisce l'impossibile? La linea tra il mondo reale e il mondo virtuale non è mai stata così sottile! Zero, 14 anni, vive confinato in un appartamento high-tech. Allenamento fisico intenso, sessioni di esercitazione al computer e guida a distanza di droni scandiscono le sue giornate. Il suo unico contatto umano è una voce, Madar, che è, per lui, quella di sua madre. Un giorno, un blackout disabilita tutti i sistemi di questo universo. Si apre una porta. Una strada. Un nuovo calvario? Un passo nel programma? È pronto? Zero scopre la paura. Freddo. Un'altra impostazione che non capisce ... “…Un'illustrazione magistrale, senza toccarla, dei pericoli della smaterializzazione delle relazioni umane. Il romanzo ideale, sullo sfondo dell'attualità, per far leggere a giovani adolescenti che non leggono. Ma anche tutti coloro che amano la fantasia. E chi poi chiede di più. "(Lionel - Libreria Les Eateurs d'étoiles - Lyon 9) “Ecco un romanzo altamente coinvolgente da consigliare senza esitazione ad adolescenti e giovani adulti. "(Rimbalzare) "Un'interessante distopia sul virtuale, sul reale, sul potere, unita a un buon romanzo d'avventura. "(BNF - La recensione dei bambini) Questo lavoro ha beneficiato del sostegno della Regione Auvergne-Rhône-Alpes.