L'incenso è una resina gommosa utilizzata fin dall'alba dei tempi durante le cerimonie religiose per il suo fumo profumato; è il mezzo di comunicazione che collega gli esseri umani al divino, indipendentemente dalla cultura. Nella lingua araba l'incenso è chiamato "al-luban", da cui il nome "olibanum", altro nome dell'incenso. L'incenso più conosciuto è anche chiamato "incenso vero" e proviene dalla Boswellia sacra. Boswellia sacra e Boswellia carterii si riferiscono alla stessa specie. Il termine "olibano" si riferisce all'incenso da profumeria. I paesi produttori erano oggetto di tutti i desideri. Gli egizi lo usavano per “espandere la loro coscienza” e rafforzare i loro poteri. Era dedicato a Ra, il dio del sole. Era uno dei doni dei Magi insieme all'oro e alla mirra ed era uno degli ingredienti del profumo sacro. Il fumo dell'incenso che sale al cielo simboleggia anche la preghiera che sale a Dio. Nello Yemen, gli sposi novelli si tengono per mano immersi in una foschia di incenso. A volte viene chiamato "lacrime somale". Si tratta della resina aromatica o oleoresina che, una volta indurita, viene distillata per ottenere l'olio essenziale di incenso.