La popolarità della ceramica riflette la nostra sensibilità per il “fatto a mano”, il pezzo unico e raro che porta con sé la traccia dell'artigiano che gli ha dato forma e quella dell'emozione che suscita. Oggetto vivo che ci accompagna ogni giorno, le stoviglie possono essere esposte, assemblate, scomposte e utilizzate. HAAttraverso venti ritratti di ceramisti, questo libro mette in luce percorsi e pratiche ricchi e diversificati come questo mestiere. Realizzare oggetti utili, vetrine di vita, modellati a misura della mano che li afferra, non è banale. E per gli chef, come per i buongustai, scegliere piatti in gres, piatti in porcellana o brocche in terracotta rivela una personalità e un gusto. Le stoviglie valorizzano la cucina dello chef e contribuiscono all'esperienza sensoriale del pasto. Espressione di un'arte di vivere, firma la tavola dell'ospite che ci accoglie. Ceramisti e chef, maestri del tè ospiti Arnaud Bachelin (Thé-ritoires), Frédéric Bau, Laurette Broll, Manon Clouzeau, Couleuvre, Alix D. Reynis, Hélène Darroze (Marsan**), Julien Dumas (Saint James*), Franca, Alexandre Gauthier (La Grenouillère**), Frédérick Gautier, Marion Graux, Judith Lasry, Jules Leroy, Romain Mahi, Grégory Marchand (Frenchie*) , Michael Maio, Malo, Sara Mauvilly, Jacques Monneraud, Ema Pradère, Ayumi Sugiyama, Syl, Three Seven Paris, Perla Valtierra.