Questo manifesto rende omaggio al Phare du Bout du Monde, una costruzione insolita e poetica che sembra galleggiare sull'oceano, di fronte a La Rochelle. Ispirata a un emblematico faro della Patagonia, questa replica è stata inaugurata nel 2000 grazie all'entusiasmo del navigatore Philippe Jeantot e al sostegno della città. ECostruito su palafitte al largo della costa di Les Minimes, il faro non è accessibile al pubblico, il che ne accresce il mistero e la forza immaginativa. Veglia silenziosamente sull'ingresso del porto, come un punto di riferimento discreto ma significativo per gli amanti del mare. Lotza ha scelto di rappresentarlo da solo, circondato da un mare vivo, quasi agitato, sotto una luce dorata che evoca l'alba o il tramonto. Questa atmosfera speciale invita alla contemplazione e all'evasione. In questa composizione non c'è alcun artificio: solo una struttura di legno e metallo che sfida gli elementi e una sensazione di infinito. L'artista offre qui una visione pacifica ma potente, testimonianza dell'intimo legame tra La Rochelle e orizzonti lontani. Il Faro alla fine del mondo non solo guida le barche, ma ricorda a tutti che i confini sono solo punti di partenza.