Greyhouse LP - Immersioni nel profondo

La metà degli anni Novanta è stata un periodo interessante per il mondo dell'hardcore. Le band sperimentavano, spingendosi oltre i confini del post hardcore o dell'indie-rock, e ancora del punk. I GREYHOUSE hanno ignorato i vincoli di questi diversi generi, scegliendo di scrivere canzoni che rappresentassero i loro pensieri e le loro emozioni, proprio come la musica dovrebbe fare. Mentre molte band generiche e stereotipate si adattavano bene a uno dei generi in cui si era frammentata la scena, i GREYHOUSE trovarono il loro sound. Prendendo spunto da molti, ma senza somigliare a nessuno, rappresentano quest'era dell'hardcore in un modo che nessun altro riesce a fare. Da sempre una band che suonava negli scantinati, non pubblicava dischi e non andava mai in tour, rappresentano il segreto meglio custodito di quel periodo. Questo è più che dovuto. 1. Ventisei2. Italiano: Forbici Carta Pietra4. Automatico5. Sempre più vicina alla gioia6. Giustificato a sinistra7. Storia del valore8. Il tempio di Johnny9. Mi ha lanciato delle cose addosso10. Accettazione Gate/Offerta11. Una merda dura12. Pansy13. Uomo in giacca e cravatta14. Borsa15. Giacomo16. Italiano: Rosa per Lindsey18. Resistenza al fuoco di un'ora19. Sappiamo di essere il motore20.Radio Nuova Vita