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In questo saggio ispiratore e ben documentato, Vandana Shiva affronta il club dei miliardari – Gates, Buffet, Zuckerberg e altri imperatori moderni – e denuncia l'impatto distruttivo del modello di sviluppo economico lineare perseguito dalle multinazionali che hanno creato. Perché la loro insaziabile ricerca del profitto ha stabilito in modo antidemocratico uniformità e monoculture, divisione e separazione, monopoli e dominio reciproco - in aree così diverse come la finanza, il cibo, l'energia, l'informazione, la salute e persino le relazioni umane. Basandosi su fatti spesso trascurati – e in particolare sul ruolo della Bill and Melinda Gates Foundation – Vandana Shiva analizza come la cosiddetta “filantropia” sia diventata il mezzo per aggirare le strutture democratiche, prevenire la diversità e imporre idee totalitarie, spinte da un visione unica di scienza, agricoltura e storia. Chiede la "rinascita della vera conoscenza, della vera intelligenza, della vera ricchezza, del vero lavoro, del vero benessere", affinché ognuno di noi possa rivendicare il diritto di vivere, pensare, respirare e mangiare liberamente. Tradotto dall'inglese (India) da Agnès El Kaïm. Il manifesto di Vandana Shiva contro il potere delle multinazionali e degli ultra ricchi.