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Tazemza

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  • Fondata nel 2025
Tazemza: una terra, donne, una storia di ceramiche
Tazemza, un nome che risuona come un'ode alla terra. Questa parola, di origine tunisina, indica un tipo di terra unico, una sottile miscela di argilla e gesso. Ispirato da questo materiale ibrido, ho creato Tazemza per trasformare la terra in opere d'arte portatrici di storia e know-how, promuovendo al contempo la comunità che mi sostiene.
La storia di Tazemza nasce nel sud della Tunisia, dove il deserto, il mare e le montagne plasmano un'identità profondamente radicata nella terra. È in questo contesto che ho fondato il mio laboratorio, spinto da una visione: onorare le tecniche ceramiche ancestrali, reinventandole per esprimere un'identità contemporanea. Ogni pezzo venduto con il marchio Tazemza porta la traccia di questa storia, quella di un patrimonio millenario reinterpretato dalla mia creatività.
Il mio trasferimento in Francia ha aperto un nuovo capitolo. Stabilindomi qui, ho voluto ampliare gli orizzonti di Tazemza, far dialogare le mie radici tunisine con nuove ispirazioni provenienti dal mio ambiente attuale. D'ora in poi, Tazemza vive tra due territori: la Tunisia, terra di memoria, autenticità e trasmissione, e la Francia, terra di innovazione, incontro e apertura internazionale. Questa doppia appartenenza arricchisce il mio approccio artistico e conferisce alle mie creazioni una nuova profondità: riflettono un continuo andirivieni tra due culture.
Dietro ogni pezzo si celano la mia visione e i miei progetti, realizzati con cura da un team di donne di talento nel nostro laboratorio tunisino. Il loro know-how ancestrale e la loro passione danno concretezza alle mie idee, mentre la mia presenza in Francia mi consente di sviluppare una visione contemporanea, in sintonia con un pubblico internazionale.
Tazemza è un ponte tra la Tunisia e la Francia: un marchio che si nutre di due mondi, dove tradizione e modernità si intrecciano. È anche un progetto sociale e artistico che celebra le radici tunisine aprendosi a nuove prospettive, incarnando il dialogo, la memoria e la trasmissione.