HAattraverso i continenti del pianeta rap Quando rappiamo, veniamo da qualche parte. Più che in ogni altro genere musicale, il luogo da cui rappa influenza l'artista, il suo suono e i suoi testi. Questa musica ultralocale è diventata uno dei simboli della globalizzazione culturale. Soprattutto, è un'espressione artistica in continua reinvenzione, ricca di numerose influenze provenienti da tutti gli angoli del mondo. Che si tratti di un edificio a New York, di un negozio di dischi a Tokyo, di un terreno abbandonato a Parigi, di una nuova città in Senegal, di un televisore a Seul o di un parco a Teheran, ogni luogo racconta un rap diverso. Presentando più di cento ritratti di luoghi e artisti, da Tupac Shakur a Orelsan, dal Wu Tang Clan a Cardi B.,da Bad Bunny a El General passando per Eminem, Akon, NTM, IAM, The Fugees... e proponendo una playlist per tutti, Territoires du rap disegna una mappa mondiale di questa musica in tutte le sue singolarità e in tutte le sue ricchezze. Di città in città si scrive una storia globale unica e affascinante del rap.