Candela fatta a mano - Raggio di luna

Cosa c'è di più dolce che godersi la luce della sera guardando la Luna? Osservala, confidale i nostri stati d'animo e lascia che ci prenda per mano. Ammirando la volta celeste e le costellazioni, ci ricolleghiamo alle origini dell'Umanità, ai grandi miti fondatori. Ammiriamo le stelle e ci lasciamo penetrare dall'infinita delicatezza del profumo del cuoio, di un fuoco di legna, di una passeggiata nel bosco all'imbrunire... L'infinita dolcezza di un raggio di luna... Sai chi sono ? Il raggio di luna. Sai da dove vengo? Guarda lassù. Mia madre è luminosa e la notte è buia. Striscio sotto l'albero e scivolo sull'acqua; mi sdraio sull'erba e corro sulla duna; mi arrampico sul muro nero, sul tronco della betulla, Come un predone in cerca di fortuna. non ho mai freddo; Non ho mai caldo. Sono così piccolo che passo Dove nessun altro passerebbe. Alle finestre metto la faccia E ho sorpreso più di un segreto. Mi sdraio da un posto all'altro E le bestie della foresta, Gli amanti distratti, Per amarci meglio, seguite le mie tracce. Poi, quando mi perdo nello spazio, Lascio nel mio cuore un lungo rimpianto. usignolo e cantore Per me canta al top Olmi o pini. Mi piace metterci la testa Alla tana del coniglio, Poi, lasciando la sua pensione Con salti improvvisi, Tutti se ne vanno e si lanciano Attraverso i sentieri. In fondo ai burroni cavi Sveglio il cervo E la cerva preoccupata. Lei sventola, muta, Il cacciatore che la osserva Morte nelle mani, O le chiamate lontane Del grande cervo che si prepara Agli amori clandestini. Mia madre cresce Le onde spumeggianti, Quindi mi sveglio E ad ogni sciopero Agito le mie luci. Poi dormo la linfa Attraverso il bosco ombroso; E la mia breve chiarezza, Nei sentieri sommersi, A volte sembra una spada Al timoroso passante. Dono il sogno Agli spiriti gioiosi, Un momento di tregua Ai cuori infelici. Sai chi sono ? Il raggio di luna. E sai perché vengo da lassù? Sotto gli alberi neri la notte era bruna; Potresti perderti e scivolare nell'acqua, Vagare per i boschi, vagare sulla duna, Scontrarsi, nell'ombra, contro il tronco della betulla. voglio mostrarti la via opportuna; Ed è per questo che vengo da lassù. Guy de Maupassant