Amore per le cose fatte bene, attenzione al rapporto fra bellezza e funzionalità dell’oggetto, ricerca di un design innovativo e originale: questo si percepisce nel cucinare con una pentola fabbricata in Italia da Serafino Zani.
Serafino Zani concepisce e produce utensili per la cucina e la tavola dal 1963. La profonda conoscenza della lavorazione dell’acciaio, unita a tecniche innovative di produzione, contraddistinguono il lavoro dell’azienda. I prodotti di Serafino Zani sono il frutto della felice unione tra sapienza artigiana e design di altissima qualità.
La profonda conoscenza della lavorazione del ferro e dell’acciaio costituisce infatti da secoli il patrimonio degli abitanti delle valli prealpine a Nord di Brescia: è a Lumezzane che Serafino Zani mette a frutto l’esperienza maturata lavorando con il padre Bernardo Lorenzo e fonda la Zani Serafino & C. nel 1963. Fin dall’inizio l’azienda ha applicato questo know-how secolare, regole tramandate di generazione in generazione, insieme ad una grande attenzione ai dettagli, alle finiture e ai materiali.
La famiglia Zani continua oggi a guidare ed amministrare l’azienda, sviluppando progetti e fabbricando prodotti che coniugano tradizione artigianale con una visione industriale originale ed innovativa. Ancora oggi tutti i processi che portano alla realizzazione di pentole, casseruole, tegami, padelle in acciaio sono realizzati nell’azienda di Lumezzane, con la volontà di affermare la propria vocazione a produrre oggetti belli e di grande qualità.
Serafino Zani fabbrica ancora le sue pentole nell’azienda di Lumezzane, a Brescia, utilizzando esclusivamente acciaio inox di alta qualità (inox 18/10). Questo materiale è l’unico che garantisce massima igiene a contatto con gli alimenti, durata quasi eterna ed estrema facilità di pulizia e manutenzione. L’acciaio è utilizzato in tutti i componenti e dettagli, ed è sempre applicato in spessori generosi che garantiscono una ottima distribuzione del calore e l’indeformabilità nel tempo.
Tutti i pezzi da fuoco in acciaio sono dotati di uno speciale fondo termodiffusore brevettato da Tarcisio Zani - USA patent 4204607 – composto da un’anima di alluminio puro ‘imprigionata’ dentro un doppio fondo in acciaio inox. L’impiego di questo fondo permette una ottimale distribuzione del calore sul corpo della pentola con un minimo dispendio di energia, e la possibilità di utilizzare gli utensili su gas, piastra elettrica, vetroceramica e induzione.
Tutte le manicature sono progettate in modo da rallentare la trasmissione del calore, prestando attenzione ai materiali, alle forme, alle superfici di contatto con il corpo della pentola. Ne sono un esempio emblematico le maniglie della serie Thema, dove la molla, montata sulla maniglia di tondino inox, funge da dispersore di calore, o le maniglie della serie Vickers ricavate da tubo inox e riempite di Perlite (roccia lavica espansa).
Il coperchio alloggia in una coniatura che gli impedisce di saltare durante la cottura dei cibi, e di far uscire il vapore disperdendo inutilmente calore.
La filosofia di progetto di Serafino Zani si fonda, da sempre, sulla ricerca estetico-tecnologica e sul soddisfacimento massimo dell’utente finale, tramite la realizzazione di oggetti di uso quotidiano che siano di alta qualità, piacevoli da usare e che non creino disagi e difficoltà di manutenzione. Le pentole prodotte da Serafino Zani sono così oggetti di alto design, con elevati spessori (sinonimo di resistenza e durata), di ottime e accurate finiture, che consentono facilità d’impiego e pulizia.
Serafino Zani ha sviluppato il proprio concetto di design: negli anni il marchio ha costruito un rapporto solido e duraturo con un gruppo di designer che condividono la filosofia aziendale, focalizzata sulla qualità d'uso e sull'estetica del prodotto. Negli anni numerosi sono stati i contributi progettuali che hanno permesso all’azienda di andare oltre le mode, proponendo una serie originale e diversificata di oggetti che vanno a comporre il nostro ‘paesaggio domestico’.
A partire da Tapio Wirkkala, maestro del design finlandese che collabora con la Serafino Zani fin dall’inizio degli anni ’80, passando per Andries Van Onck e Iroko Takeda, F.A. Porsche, Isao Hosoe, Liliana Bonomi, Angeletti e Ruzza, Romiti e Mandelli, Marco Susani e Mario Trimarchi, Tamar Ben David, Sezgin Aksu e Silvia Suardi, fino all’incontro con il grande maestro, Ettore Sottsass. Dalla collaborazione con quest ’ultimo nasce nel 2004 ‘La cucina sapiente e la tavola contenta’, un programma organico e completo di utensili e complementi per la cucina e la tavola, premiati con prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale. Konstantin Grcic è il partner della più recente collaborazione, che dà vita a ‘Passami il sale’, un work in progress che ben ne rappresenta la creatività e l'aristocratica essenzialità del linguaggio progettuale.
Ogni prodotto Serafino Zani è il risultato di un attento sviluppo, unito ad una consolidata filosofia di design, come spiega lo stesso Roberto Zani, chairman dell’azienda: «Nel corso dei nostri incontri preliminari con i designer, le nostre conversazioni sono incentrate su argomenti che sembrano non avere nulla a che fare con il design degli oggetti. Dobbiamo conoscerci. Se vado d'accordo con loro e loro vanno d'accordo con me, allora iniziamo a lavorare sul progetto che abbiamo in mente. Sono convinto che i progetti di design incorporino i valori condivisi di chi li ha progettati e di chi li ha prodotti. È così che l'utente finale acquista qualcosa che è certamente utile, genuino e di solida fattura, ma allo stesso tempo si relaziona con il significato insito nell’oggetto stesso e acquisisce i valori del suo progettista e creatore».
Per saperne di più