Questo tè rosso dal Nepal ha la particolarità, come tutta la nostra linea di tè da questa regione, di essere stato prodotto e lavorato ad un’altitudine di circa 2000 metri. Per un tè rosso la così alta quota è abbastanza inusuale soprattutto per quanto riguarda la sua lavorazione che prevede la totale ossidazione della foglia. Le temperature e l’aria più rarefatta a cui è esposto questo tè, infatti, lo portano ad avere un’ossidazione più lenta che non arriva ad alte percentuali ma si tende a fermare intorno al 75%. Ovviamente questa diversa velocità alla quale le reazioni chimiche avvengono porta il tè a sviluppare i suoi sapori in modo diverso rispetto ai tè rossi cinesi del Fujian o ai più vicini Dian Hong dello Yunnan. In particolare, queste foglie, una volta infuse, daranno un risultato simile a quello di un ricco tè rosso cinese ma con una separazione netta tra i sapori e una persistenza prolungata nel tempo.