Con il secondo gin della serie Ugly, Pienaar & Son ha tradotto un'altra storia emozionante dal Sud Africa in un gin: l'amore africano e il rispetto per il fuoco. Da un lato ci sono gli incendi boschivi, che possono certamente significare pericolo in Sud Africa, ma allo stesso tempo sono l'origine di nuova vita e svolgono un ruolo essenziale nella fauna del Sud Africa. D'altra parte, la serata apre fuochi attorno ai quali la famiglia e gli amici si riuniscono e costituiscono gran parte dell'atteggiamento sudafricano nei confronti della vita. È proprio questo amore per il fuoco aperto e la natura che il gin "Burnt Orange & Sage" porta nella nota bottiglia brutta. Brutto "Burnt Orange" ha un distinto aroma di arancia affumicata su Rooikrans, un albero di acacia costiero originario del Sud Africa. Inoltre, un bouquet di spezie tipiche del gin attorno al ginepro, che è completato da un finale erbaceo di salvia selvatica. Il gusto mostra un'elegante nota affumicata, che conferisce al gin un altro livello emozionante. La qualità del brandy in realtà non ha bisogno di essere menzionata da André Pienaar, ma anche qui viene mostrata ancora una volta la sua speciale maestria. Come sempre, macerato a base di acquavite di mais fatta in casa, il suo quarto prodotto ha ancora una volta un ottimo sapore che si scioglie in bocca e, nonostante i suoi 43% vol, è anche una vera delizia da solo. Il brutto messaggio rimane lo stesso di Pompelmo e Goji: Produzione artigianale al 100% con ingredienti puramente naturali, passione al 100% per distillati straordinari, marketing 0% e nessun packaging elaborato, niente spettacolo o espedienti. Come si legge sulla bottiglia: "pagando il liquido, non tutto il resto"