La Cera d’api, seppur meno conosciuta del miele, è uno dei prodotti dell’alveare più ricco di benefici: le proprietà della cera d’api sono così numerose che questa preziosa sostanza si utilizza ancora oggi in vari settori. Adoperata in natura dalle api per la costruzione dei favi (ossia le piccole celle dove le api custodiscono il miele, il polline e le uova), la cera d’api è prodotta dalle ghiandole ventrali delle api operaie, ma soltanto a condizione che l’alveare raggiunga una temperatura compresa tra i 33°C e i 36°C. In particolare, per produrre un grammo di cera occorrono dai 8/10 grammi di miele. Possiede spiccate proprietà emollienti e anti-disidratanti: i lipidi presenti nella cera d’api la rendono utile nella formulazione di prodotti per le pelli molto secche e screpolate, dato che permettono di trattenere la perdita d’acqua dalla pelle e di proteggerla. La cera ha infatti una struttura chimica che è particolarmente affine a quella della pelle, inoltre ha la capacità di formare un film protettivo che resiste anche a qualche lavaggio con i detergenti e detersivi. Un vero agente di protezione, ideale, ad esempio, per le mani, una parte del nostro corpo frequentemente esposta ad agenti aggressivi. Grazie alla presenza di vitamina A, la cera d’api aiuta la rigenerazione delle cellule. Inoltre, la cera d’api è un grande stimolo per la guarigione delle ferite ed è l’alleata perfetta per migliorare complicazioni della pelle come prurito, dermatiti, eczemi. La cera d’api viene utilizzata anche nell’industria alimentare: come film per avvolgere il formaggio per la maturazione o come additivo alimentare per dare lucentezza. In aggiunta, nelle preparazioni farmaceutiche e cosmetiche, svolge frequentemente in formulazione un ruolo da addensante o emulsionante.