Che fine ha fatto la bellezza? Dal fascino nascosto nella vita quotidiana all'atipico regime estetico dell'immaginario scientifico, dalla sua incredibile capacità di pensare il vivente alle sue innumerevoli applicazioni letterarie, filosofiche, tecniche, storiche e artistiche, la bellezza si rivela un terreno intellettuale particolarmente fertile. Questo innesco attraversa gli assi di riflessione attorno a una nozione tanto abusata quanto sfuggente, ma che, secondo i quarantatré contributi qui raccolti, resta al centro delle nostre preoccupazioni più attuali e vive. Combinando sia una riflessione sui termini attesi (Grecia, Stile, Sublime, Venere) che altri molto più insoliti (Rifiuti, Robot, Caos, Octopus), la bellezza è presente come cornice strutturante i nostri pensieri ma anche come crepe, diffusa e sotterraneo, negli interstizi di tutti i nostri modi di esistenza. Sotto la direzione di Clélia Zernik e Justin Jaricot. Illustrazioni di Icinori.