The Forbidden Conjunction è in un certo senso un'introduzione alla pratica dello skateboard. Utilizzando gli strumenti messi a punto da Roger Caillois nel suo saggio Les Jeux et les Hommes (1958), ha cercato di descrivere lo skateboard cercando di definire il suo posto tra la diversità di giochi e modi di giocare. In secondo luogo, accoppia le categorie del gioco: delle sei possibili congiunzioni, due gli sembrano fondamentali, due sarebbero contingenti e due antinomiche. Che una delle due "congiunzioni vietate" caratterizzi al meglio lo skateboard (e più in generale i cosiddetti sport scorrevoli) sembra indicare che i giochi e le modalità di gioco, così come le pratiche artistiche del resto, si sono notevolmente ampliati e sono diventati più complessi nel passato cinquant'anni. In una posizione che ricorda l'interesse per le culture popolari di artisti come Dan Graham o Robert Smithson, Raphaël Zarka documenta e scrive di skateboard da diversi anni: pubblicato per la prima volta nel 2003, The Forbidden Conjunction è il suo primo testo a questo proposito. Definisce qui le specificità di questa pratica descrivendo le particolari relazioni che essa intrattiene con la città e con determinati spazi.