L'Idromele di Miele Siciliano è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del miele, 100% Made in Sicily. Formato: 50 cl Ingredienti: Miele Millefiori, Acqua, Lievito Alcool: 10% Cosa è l’idromele e... cosa non è! L'Idromele è il Nettare degli dei, l'Ambrosia; l'idromele è la preziosa bevanda meditativa e seducente che dona Sapienza e Poesia a coloro che la bevono; l'idromele è passione pura della quale voglio raccontare. Il nome proviene dal greco antico ýdro e meli: acqua e miele. È infatti la bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del miele in acqua, e non – come molti credono - delle mele. Quello è il Sidro, decisamente un'altra cosa! Né tanto meno è un infuso superalcolico di miele ed acqua. Nulla di più lontano dall'idromele! Come si comporta l'Idromele: Iniziamo subito con il precisare che l'Idromele pur provenendo dal processo fermentativo esattamente come il vino, la birra e il sidro, non è e non può essere assimilabile a questi. Il suo mosto è composto da acqua e miele e il grado zuccherino del miele è elevato; molto più elevato di quello del vino! Questo implica che la bevanda dopo aver terminato il processo di fermentazione, può riproporre una seconda fermentazione o rifermentazione. Questa seconda fermentazione determina l'assetto finale della bevanda, è riconoscibile dalle bollicine che risale in superficie se si scuote la bottiglia, dal rumore tipico dei prodotti frizzanti al momento dello stappo. Poichè l'idromele è prodotto artigianalmente e non industrialmente, le produzioni non rispondono ad uno standard. Degustare l'idromele: ecco come imparare a conoscerlo e amarlo Un buon Idromele si riconosce innanzitutto dal profumo. E per eccitare le papille gustative bisogna prima inebriarsi con l'olfatto. In un idromele giovane il profumo è dirompente; spicca l’odore genuino del miele e dei fermentati in cui si ravvisa quello dell'alcol. Con la maturazione la bevanda inizia un processo di naturale affinamento per il quale i profumi s'ingentiliscono e il sapore acerbo e variegato si ammorbidisce restituendo una più complessa gamma di sfumature. I profumi dell'idromele si possono suddividere in tre categorie: profumi primari: derivanti dal miele; profumi secondari: derivanti dalla fermentazione; profumi terziari: determinati dall’invecchiamento. Va servito e consumato per una maggiore gradevolezza fresco tra i 6 e gli 8 C°. In linea generale: in un idromele giovane (dai 4 ai 14 mesi), il profumo predominante è quello fresco e florale del miele; mentre in un idromele invecchiato il sentore della freschezza florale viene mitigata dal tempo e si sviluppa un odore più liquoroso.