Il quarto numero di Nez continua la sua esplorazione olfattiva, e ci porta ancora oltre i confini, le convenzioni e le idee consolidate sul nostro senso dell'olfatto. In apertura, Icons of Olfaction, da Andy Warhol al chimico George de Laire, dalla filosofa Chantal Jaquet al ricercatore John P. MacGann. Le Nez des designers svela i segreti olfattivi di questa professione. Nel nostro taccuino Odorama scoprirai come percepiamo gli odori quando siamo ciechi, l'epopea degli iononi, queste molecole dal profumo di violetta, i segreti olfattivi della carota, e ti immergerai – del tutto legalmente – negli odori delle droghe, se morbido o duro. Attraverso le Corrispondenze potrai leggere una lettera aperta di un giovane profumiere ai suoi anziani, scoprire l'universo olfattivo di Sarah Bernhardt, fare un viaggio ad Amsterdam per un portfolio profumato e urbano, contemplare le fotografie di Roberto Greco, comprendere le legami tra la bocca e il naso di Olivier Roellinger e scoprire negli odori un dipinto di Fantin-Latour. Nella sezione rivista, Annick Menardo, la creatrice di Bois d'argent, Lolita Lempicka o Hypnotic Poison, ci offre la sua visione della professione di profumiere e la sua visione del settore. L'oud, di cui tutti parlano senza sapere veramente cosa sia, è oggetto di un reportage fotografico, dalla sua piantagione alla bottiglia. Un flashback olfattivo ci riporta agli anni '70, mentre la boutique immaginaria consiglia personaggi illustri di questo decennio. Un ampio dossier si sofferma sui legami intimi e complessi che il profumo ha con l'arte cercando di rispondere alle domande: la profumeria è un'arte? Il profumiere un artista? Il profumo è un'opera della mente? Chi sono i direttori artistici? Come si integrano l'olfatto e il profumo nell'arte oggi? Analisi e punti di vista dal punto di vista giuridico, filosofico, estetico, storico, industriale… Le Cahier Parfums aiuta a comprendere meglio un settore in piena trasformazione, con il ritratto del marchio indipendente dell'Oman, Amouage, un'indagine nel cuore della contraffazione e l'albero genealogico del profumo più famoso, Chanel N°5. Una critica del Cahier passa al setaccio tutti i (molti) lanci, una selezione di 30 profumi, oltre a una manciata di prodotti profumati per il corpo e per la casa, che hanno attirato la nostra attenzione nelle ultime uscite. Infine un diario elenca gli eventi olfattivi da non perdere: libri, mostre o altri eventi (sempre più numerosi) legati all'olfatto o al profumo.