La casa di Etienne Robial, collezionista stagionato, è ricca di oggetti ritrovati qua e là, di epoche, forme e usi diversi, che riecheggiano le sue tante avventure grafiche ed editoriali. Attraverso la sua pratica, ha notevolmente cambiato il campo della progettazione grafica e delle arti visive in Francia implementando un approccio trasversale che include geometria, preoccupazioni per la leggibilità e l'equilibrio. compongono la colonna vertebrale. In questa intervista parla della sua formazione, del suo gusto per le collezioni, della sua carriera di editore di fumetti e del suo lavoro sulle identità visive. Classe 1945, Étienne Robial è una di quelle che sembrano aver vissuto più vite in una. Dopo aver iniziato la sua carriera nel 1970 come direttore artistico, è stato successivamente libraio, prima di fondare Futuropolis, casa editrice specializzata in fumetti, che ha diretto fino al 1994. Inventore del concetto di vestizione televisiva, ha disegnato in particolare le identità visive di diversi canali televisivi (Canal+, M6, La Sept, RTL9), giornali o riviste (Les Inrockuptibles, L'Équipe, Télérama) e varie istituzioni o aziende (PSG, CNC, Unifrance). Direttore artistico generale di Canal+ per venticinque anni, ora insegna alla scuola di Penninghen, dirige la casa di produzione On/off ed è anche membro dell'International Graphic Alliance.