Come si spiega questa sensazione condivisa da molti di noi, giovani e meno giovani, di non cogliere veramente cosa coprono i numeri? Perché facciamo così fatica a visualizzare quali sono le migliaia o i miliardi? In The Spirit Ladder, Bunpei Yorifuji offre una riflessione personale e informata sul nostro rapporto con i numeri. Interrogando il nostro modo di pensare il mondo in termini di statistica e l'onnipresenza dei numeri nella nostra vita quotidiana, osserva un divario tra la nostra capacità di "mettere numeri" al mondo e di "sentirlo". Individuando le imperfezioni delle unità di misura più comunemente utilizzate, l'autore si propone in questo libro di crearne di nuove, più adatte alla comprensione di alcuni fenomeni quotidiani che purtroppo spesso non siamo in grado di quantificare. Così l'autore propone di misurare con il "Minami" il sentimento condiviso tra due persone più che amiche, ma non ancora amanti; il “Grazie” per quantificare questa sensazione di poter contare su un amico in caso di duro colpo; e la "Factory boat" sarebbe un modo per quantificare la sensazione di superlavoro sul lavoro. Attraverso questa riflessione sui numeri, Bunpei Yorifuji incoraggia tutti a riappropriarsi del modo di percepire il mondo e ad adattare gli strumenti di misurazione alle nostre esigenze.