Ci sono questi politici che spingono costantemente le donne a rivelarsi. I media che trasmettono l'immaginazione della “Beurette” o del “ragazzo arabo” in scarpe da ginnastica intrise di sessismo e razzismo. O l’eredità coloniale che erotizza i corpi delle persone razzializzate: le donne come oggetti di fantasia e dominio e gli uomini per la loro ipervirilità. Rifiutando di piegarsi a questi stereotipi e radicato nella propria esperienza di arabo musulmano in Francia, Jamal Ouazzani intraprende in questo saggio tanto necessario un viaggio intimo e politico in una società segnata da divisioni profonde e sistemiche. Esplorando e traendo ispirazione da quattordici secoli di cultura araba e/o musulmana, rivela la ricchezza di un patrimonio spesso trascurato che offre uno spazio di inclusione a tutte le identità e ci invita a ripensare le nostre concezioni di amore. “Amare contro ogni previsione, contro protocolli e confini, al di là di sessi e generi, credenze e colori. ť