Vini artigianali, microvinificazioni e atti di pirateria enologica.
Gli uomini sobri non raccontano storie...
ed è risaputo da che mondo è mondo, belle o brutte che siano, le migliori cominciano sempre con qualche sbronza epica: difficile da smaltire ma impossibile da dimenticare.
Cos’è Cantina Pirata? Una cantina libera da schemi, luoghi e falsi miti.
Una Cantina libera da schemi, limiti, barriere e preconcetti, dove la sperimentazione e all'ordine del giorno e osare non è un taboo.
Una Cantina libera da luoghi, spazi e tempi, capace di cambiare forma e adattarsi ad ogni contesto e scenario immaginabile per trasformarsi in un luogo d'incontro, confronto e crescita.
Una Cantina libera da falsi miti, stereotipi e luoghi comuni perché il vino non sia esclusiva solo di un'élite di pochi o venga ridotto semplicemente ad una bevanda qualsiasi da commercializzare. Il vino è retaggio, cultura e emozioni. Il vino è parte di noi e di tutte le nostre storie.
Una cantina libera. Perché la libertà di essere se stessi e fare quello che più ci piace non va scambiata nemmeno per tutto l'oro dei 7 mari.
Il 22.02.2022, dopo anni di sperimentazioni, l'esperienza decennale di mio padre in ambito enologico, ed una serie interminabile di viaggi in giro per il mondo seguendo la rotta della pirateria, prende vita il progetto Cantina Pirata a Guardia Sanframondi (BN) nel Sannio Beneventano .
Con una piccola produzione artigianale di circa 5000 bottiglie e meno di un ettaro di vigneto, abbiamo scelto un approccio alternativo e sperimentale nella creazione dei nostri vini utilizzando diverse tecniche di microvinificazione in grado di esaltare a 360 gradi le caratteristiche dei nostri vitigni autoctoni: macerazione sulle bucce, ripasso, doppie fermentazioni, rifermentazioni in bottiglia, batonnage, blending, appassimento delle uve, metodo solera, diavolerie di ogni sorta e atti di PIRATERIA ENOLOGICA.
“Grazie al sudore della fronte e alla forza delle nostre schiene e al coraggio dei nostri cuori… Signori, su le bandiere”
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