Primavera 1975. Il dittatore sudcoreano Park Chung-hee ha bisogno di distogliere l'attenzione della sua opinione pubblica, mobilitata contro una nuova costituzione che rafforzi il suo potere. Otto uomini designati come agenti del nord fungono da capri espiatori: sono tutti innocenti e nessuno sopravviverà. A distanza di quasi cinquant'anni dai fatti, Park Kun-woong torna sui meccanismi di questa condanna arbitraria e ricorda quale sia stato il sacrificio di questi otto uomini, raccontando dettagliatamente l'itinerario di ciascuno di loro attraverso lo sguardo dei propri cari. Continua così il suo lavoro a lungo termine volto a esorcizzare gli errori dei governi coreani dall'indipendenza nel 1945. Tradotto dal coreano da Lim Yeong-hee con la collaborazione di Catherine Biros. Il magistrale nuovo libro di Park Kun-woong, basato su un tragico episodio della storia contemporanea della Corea del Sud.