Un fuggitivo a Walden

Nel 1845, Samuel Long, un giovane schiavo nero sulla ventina, riuscì a fuggire dalla piantagione del suo padrone in Virginia. Dopo aver preso la “ferrovia sotterranea” – una rete di persone che, dagli Stati del Sud, aiutano gli schiavi fuggiti a raggiungere il Canada, arriva al Lago Walden e si lega alla cerchia dei filosofi trascendentalisti: Henry David Thoreau, Ralph Waldo Emerson, Nathaniel Hawthorne , William Lloyd Garrison e molti altri. Al loro fianco cercherà poi di (ri)costruirsi e di domare la sua nuova condizione di uomo libero. Ma questo incontro è anche il confronto di due mondi: quello di Samuel Long fatto di sofferenza e rivolta, e quello degli intellettuali bianchi che, se sostengono l'abolizione della schiavitù, si ritrovano tuttavia intrappolati nei propri privilegi e nelle proprie contraddizioni. Attraverso gli occhi di Samuel emergono ritratti sorprendenti e soprattutto molto sensibili di Henry David Thoreau e dei suoi colleghi. Tradotto dall'inglese (Stati Uniti) da Brice Matthieussent L'incontro di un giovane schiavo nero con Henry David Thoreau, che svela i meccanismi del razzismo e del privilegio.