Informazioni generali L'Olea europea, comunemente detta ulivo, è una pianta appartenente alla famiglia delle oleacee che si differenzia ulteriormente in due specie botaniche: Olea europea sativaOlea europea oleaster (più di 30 specie selvatiche). La sua crescita e diffusione è legata soprattutto al clima, quindi alla temperatura e all'umidità, e nonostante sia oggetto di esportazione, la produzione di olio risulta preponderante (90% del totale) nelle zone autoctone. La maturazione dei frutti avviene da ottobre (specie precoci) a gennaio (specie tardive). L'Italia è una nazione fortemente olivicola, tant'è che, a livello teorico, solo due regioni su venti (Piemonte e Valle d'Aosta) NON si caratterizzano per la coltivazione (anche minima) dell'ulivo; inoltre, com'è facilmente intuibile, la maggior parte dell'olio italiano proviene dal sud della penisola (85% del totale): puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna. L'olio da noi prodotto è estratto con un processo meccanico dalle nostre olive coltivate in umbria da agricoltura biologica (Organismo di controllo autorizzato MIPAAF : IT BIO 007 - Operatore controllato n.P37B). Le olive utilizzate per la produzione del nostro olio sono di cutivar Frantoio, Leccino e Moraiolo. Valori nutrizionali L'oliva matura, quindi pronta alla spremitura per la produzione dell'olio, possiede una composizione chimica così sintetizzabile: Acqua 45-55%: è la componente più presente nel frutto Lipidi 13-28%: porzione utile alla composizione dell'olio Sostanze azotate 1,5-2%: Composti non azotati 18-24% Fibra grezza Ceneri 1-2% In realtà, la composizione della drupa dipende in gran parte dal livello di maturazione, aspetto che incide su tutte le componenti dell'oliva e determina l'aumento o la diminuzione delle diverse molecole nutrizionali. In particolare, la quantità dei trigliceridi racchiusi nella polpa sembra subire un notevole incremento (quasi proporzionale ) con la maturazione ed il relativo ingrandimento del frutto. Zone di coltivazione L'ulivo è presente in TUTTE le aree che si affacciano sul mar Mediterraneo (con alcune piccole differenze, come la zona adriatica italiana del nord-est) Conservazione e consumo I vecchi dicevano: "Olio nuovo e vino vecchio". Questo significa che, a differenza del vino (che migliora col passare del tempo), l'olio esprime al meglio le sue qualità da "giovane". Normalmente si pensa che l'olio extravengine d'oliva possa essere consumato entro 20 mesi dalla spremitura. La legge dice che l'olio extravergine d'oliva deve essere consumato entro 18 mesi dall'imbottigliamento. E' buona regola consumare l'olio nella stessa annata di produzione. Determinante ai fini della durata è la conservazione. Anche in casa, dove è impossibile avere un ambiente a temperatura costante, è buona regola conservarlo in luoghi freschi e asciutti, in ambienti con escursioni termiche non eccessive (teme il caldo, ma si rovina anche se la temperatura scende troppo in basso), va protetto dalla luce diretta, dall'aria e dal calore.