Informazioni generali I ceci sono dei legumisalutari dalla storia molto antica. Le prime specie selvatiche di ceci si sono originate probabilmente in Turchia mentre per quanto riguarda la coltivazione dei ceci le prime testimonianze riguardano l’Età del Bronzo e la zona dell’Iraq. Sappiamo che i ceci erano un alimento già diffuso nel mondo antico tra Greci, Romani ed Egizi. Nella produzione mondiale di legumi i ceci si trovano al terzo posto, dopo la soia e i fagioli. Conosciamo i ceci soprattutto per il loro contenuto di proteine e per il loro sapore delicato che si sposa con molti piatti. I ceci più diffusi sono di colore chiaro, anche se in alcune regioni d’Italia vengono ancora coltivate delle varietà antiche di ceciche sono di colore scuro. Come altri legumi, se coltivate nel rispetto delle regole di rotazione delle colture, possono non richiedere l’impiego di concimi minerali e di prodotti fitochimici, risultando quindi particolarmente adatte ad un’agricoltura di tipo biologico. Valori nutrizionali I ceci sono un’ottima fonte proteica tra leproteine di origine vegetale. I ceci non sono soltanto un alimento ricco di proteine, ma sono anche una fonte di sali minerali, in particolare di calcio, ferro, fosforo e potassio. Contengono anche vitamina A e vitamine del gruppo B. Per quanto riguarda il ferro contenuto nei ceci sappiamo che si tratta di ferro di origine vegetale e che per favorirne l’assorbimento dovremmo accompagnare il consumo di fonti vegetali di proteine come i ceci e i legumi in generale con alimenti ricchi di vitamina C. Un suggerimento semplice è quello di condire i ceci con del succo di limone fresco. Il consumo di ceci è consigliato soprattutto per mantenere le ossa in salute, per via della loro ricchezza di sali minerali, e per abbassare il colesterolo, dato che i ceci sono una fonte di fibre. I ceci sono un alimento mediamente calorico ed energetico. Infatti 100 grammi di ceci cotti (ceci secchi bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale) apportano al nostro organismo circa120 calorie. Grazie al loro contenuto di potassio infine i ceci sono ritenuti benefici per preservare la salute del cuore e la buona circolazione del sangue. Zone di coltivazione I ceci sono legumi coltivati in parecchie regioni del centro e del sud Italia. Particolarmente adatte a clima caldo e secco, la sua coltivazione risulta meno diffusa al nord Italia. Conservazione e c Il prodotto secco deve essere conservato in luogo fresco ed asciutto ed in tal caso mantiene le sue caratteristiche nutrizionali e di gusto per un periodo anche di due anni. I ceci danno la possibilità di realizzare una gamma estremamente ampia di ricette, sia che si scelga di mantenerli interi sia che si decida di ridurli in creme e composti. I ceci secchi (sciacquati per eliminarne le impurità e con la buccia), prima di essere cucinati, vanno sempre messi in acqua a temperatura ambiente per circa 10-12 ore. La regola da seguire è che più tempo stanno in ammollo, meglio è ma senza mai superare le 24 ore Questo perché l’amido contenuto in questi legumi assorbe umidità e i semi, gonfiandosi, recuperano consistenza. I ceci vanno coperti completamente di acqua e la proporzione è di 3 l di acqua ogni 500 g di ceci secchi. Ricordate di cambiare l’acqua due voltenell’arco delle 12 ore. Finito l’ammollo, lavate bene i legumi sotto l’acqua e scolateli. Dopo l'ammollo, mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua fredda, che può anche essere insaporita con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino: quando sarà giunta ad ebollizione togliete l’aglio e aggiungete i ceci coprendoli con un coperchio. Cuocete i ceci in modo dolce, vale a dire secondo una cottura lenta e a fiamma bassissima per evitare che risultino duri una volta pronti.