Il Savour Oltresole è una conserva in barattolo tipica della cultura gastronomica romagnola. È in particolare una marmellata di mosto d'uva (Saba) con aggiunta di diversa frutta detta “dimenticata” (frutti autunnali e frutta secca). Il mosto di vino cotto è ottenuto grazie ad una lenta e paziente cottura del mosto d’uva nera con l’aggiunta dei buoni frutti dell’autunno per regalare dolcezza come mele pere fichi e mele cotogne e noci e mandorle per un pizzico di aromatica croccantezza. Con una consistenza densa e un colore bruno il Savour è perfetto se consumato a colazione a merenda o come accompagnamento di formaggi freschi. ABBINAMENTI: E’ perfetto semplicemente con pane fresco o piadina romagnola ma accompagna con gusto formaggi freschi come la Ricotta lo Squacquerone e il Formaggio di Fossa e anche arrosti bolliti e polenta. Per i dolci insaporisce ciambelle tortelli o il tradizionale Pane di Natale. Non può infine mancare un calice di Sangiovese di Albana Passita o di Spumante. BENESSERE E SALUTE: La combinazione di frutti come mele melecotogne fichi e frutta secca creano un equilibrio perfetto tra vitamine e fibre. Ricco di zuccheri naturali derivanti dalla tanta frutta contenuta all’interno il Savour è anche un ottimo energizzante se consumato a colazione in vista della lunga giornata. CURIOSITA': Il Savour in dialetto "savôr" è una marmellata di antica tradizione diffusa soprattutto in Romagna. Si ottiene dopo una lunga bollitura facendo cuocere lentamente mosto d’uva nera insieme ai frutti autunnali “frutti dimenticati” frutta secca con noci nocciole pinoli e mandorle a volontà polpa di zucca scorza di arancia e limone. La preparazione va lasciata bollire per cinque sei ore rimescolando con attenzione per evitare che si attacchi sul fondo e che tutti gli ingredienti siano intatti. A fine cottura bisogna lasciarla riposare per una notte intera prima di poterlo riporre in vasi di vetro e poi successivamente necessita un altro mese di “attesa” prima di poter essere gustato. Nelle case contadine il Savour veniva conservato in piccole damigiane e veniva utilizzato come energetico companatico da consumare durante l'inverno quando erano necessarie energie per lavorare nei campi. Questa dolce marmellata è tipica della frazione di Montegelli (FC) “il borgo degli antichi sapori” ma esistono personali varianti della stessa ricetta.