La saba o sapa Oltresole è un prodotto tipico della tradizione contadina romagnola. In particolare si tratta di uno sciroppo d’uva ottenuto dal mosto appena pronto di Trebbiano poi cotto con l’aggiunta di zucchero. Proprio per questo prende anche il nome di “mosto cotto” “vino cotto” o “miele d'uva”. L’origine etimologica è affine a quella di “sapor” (sapore) e richiama la sua capacità di arricchire di gusto le pietanze. Infatti fin da tempi lontani quando lo zucchero non era ancora conosciuto questo sciroppo assieme al miele e ai succhi di frutta ottenuti mediante cottura veniva utilizzato come dolcificante. Questo ingrediente si presenta come una sorta di sciroppo denso e di colore scuro. Del tutto analcolico ha un gusto molto dolce ed è facile da conservare. Gli utilizzi di questo prodotto tradizionale sono numerosi e versatili. Grazie al suo elevato potere dolcificante e al suo sapore unico si sposa bene come ingrediente per la preparazione di numerose ricette dolci. Nella cucina tradizionale di alcune regioni viene adoperato anche per arricchire di gusto pietanze salate. Oltre al suo sapore è rinomata anche per gli effetti terapeutici che è in grado di apportare. Ricca di sali minerali rappresenta un ottimo ricostituente e una sorta di integratore alimentare. Inoltre al pari del mosto d’uva è in grado di alleviare la sensazione di bruciore di stomaco. ABBINAMENTI: Può essere utilizzata in vari modi: per condire fagioli castagne e insalate per insaporire pane casereccio e polenta per il ripieno di tortelli dolci o per guarnire crostate e dessert. E’ ottima per accompagnare formaggi stagionati creme dolci e salate e frutta fresca. BENESSERE E SALUTE: Usata in passato come dolcificante al posto di miele e zucchero è un prodotto della tradizione che porta con sé i sapori di una volta. Vanta inoltre preziose proprietà terapeutiche particolarmente apprezzate soprattutto in passato. Consumato al cucchiaio ha infatti la capacità di attenuare i bruciori di stomaco mentre se viene sciolto in un poco di latte caldo risulta un ottimo coadiuvante per la cura del mal di gola e dei sintomi influenzali. Mescolato infine all'acqua calda e alla menta piperita e spalmato direttamente sulla pelle del viso dona luminosità freschezza e idratazione. CURIOSITA': La Saba è un condimento tipico della tradizione contadina romagnola: è uno sciroppo d’uva ottenuto dal mosto appena pronto di uva bianca e rossa viene infatti anche chiamata “"mosto cotto" "vino cotto" o "miele d'uva". Il mosto viene versato in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che aiutano a non attaccarsi al fondo del recipiente. Nella Grecia classica il vino ed i mosti si cuocevano e non venivano mai bevuti allo stato puro ma venivano conservati in anfore di terracotta e impermeabilizzati con la resina. La Saba viene ricordata da Plinio nell’esaminare le proprietà terapeutiche dei vini e da Columella nel “De re rustica” la si usava come dolcificante in sostituzione del miele. La Saba veniva preparata anche con altri frutti come fichi o cotogne o utilizzata per fare delle salse come la mostarda dal latino “mustum” aggiungendo senape. In passato la si usava al posto dell’olio sui fagioli oppure veniva aggiunta nei bicchieri di neve per i più piccoli come golosa granatina. La consacrazione a prodotto tipicamente romagnolo si deve a Pellegrino Artusi che in “La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” nella seconda metà del 1800 la inserisce in un capitolo dedicato agli sciroppi esaltandone odori e sapori. Per la Saba dell’Emilia Romagna chiamata Sapa a Cesena e a Rimini è stato richiesto il marchio di Indicazione Geografica Protetta.