Dall'inizio degli anni 2010, l'approccio "zero rifiuti" è in aumento. Ma mentre è spesso percepito come un'azione individuale riservata alle classi sociali benestanti e slegata dalla realtà delle famiglie più modeste, ora deve essere valutata senza compiacimento. Mentre i piccoli gesti quotidiani rappresentano per molti una concreta via di accesso alle questioni ecologiche, tendono a oscurare l'importanza della lotta collettiva per l'emergere di una politica di riduzione e gestione dei rifiuti veramente efficace, che non lasci da parte nessuno. Partendo da un'analisi critica degli stratagemmi dell'attuale modello "inquina-rifiuti", Alice Elfassi e Moïra Tourneur, dell'associazione Zero Waste France, pongono le basi di un progetto sociale tanto rispettoso dei limiti planetari quanto interessato di uguaglianza. In uno spirito di convergenza di lotte, propongono, con questo manifesto, una vera alternativa concreta e solidale. Perché una società veramente “zero rifiuti, zero rifiuti” non può realizzarsi senza giustizia ambientale, economica, sociale e popolare.