La nozione di "città sostenibile" tende a diventare uno slogan di marketing o una formula politicamente corretta, utile per creare consenso, ma poco adatta a fondare strategie rilevanti per l'organizzazione urbana. Tuttavia, le nostre società e le nostre città devono prepararsi ad operare con petrolio più raro e più costoso: dall'inizio del XXI secolo, i costi legati al funzionamento delle città sono aumentati rapidamente e gravano sempre più pesantemente sulle finanze pubbliche e private. Le città più audaci hanno capito che i vincoli energetici potevano essere una grande opportunità per reinventarsi affidandosi a un'altra visione della città di domani: quella di una città frugale, che concilia la soddisfazione dei bisogni con un'economia di mezzi e risorse. Illustrando il suo punto con esempi rilevanti in Francia e in Europa, Jean Haëntjens spiega il principio di questo modello applicandolo in modo concreto alle diverse componenti del nostro sistema urbano: mobilità, pianificazione territoriale, servizi essenziali di accessibilità, ecc. Un riferimento nel campo dell'urbanistica