Parigi città invisibile

Parigi è dato così facilmente ai pittori e turisti, si è così spesso stata oggetto di libri o fotografie che ci dimentichiamo le difficoltà di migliaia di ingegneri, tecnici, funzionari pubblici, residenti e commercianti. Per renderlo visibile. Bruno Latour ed Émilie Hermant ci accompagnano in un tour di luoghi, solitamente chiusi ai passanti, in cui si sviluppano le innumerevoli tecniche che rendono possibile la vita ai parigini, questi luoghi cosiddetti “panottici” dai quali non si vede mai l'intera Parigi. complesso. Attraverso la loro indagine fotografica qui riproposta in una nuova forma, gli autori analizzano ciò che costituisce l'unicità di una città come Parigi, sia sociologicamente, architettonicamente e urbanisticamente. Seguendo le orme dei problemi pratici posti dalla convivenza di un numero così elevato di individui in un'area così ristretta, essi intendono in modo diverso cosa intendiamo con la nozione di "collettivo". Ciascuno dei percorsi inaspettati di Parigi, città invisibile, pone a suo modo la questione della natura del legame sociale. Seguendo la miriade di tracce che lasciamo quotidianamente, questo libro rivela gradualmente che Parigi, nel suo insieme, è tanto sfuggente quanto invisibile - tranne forse per i suoi turisti!