La via del vuoto e del vento

In questa raccolta piena di finezza ed eleganza sobria, il saggista e poeta scozzese Kenneth White, creatore della nozione di geopoetica, ci porta da una costa all'altra, attraverso la Scandinavia, i Balcani, la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, New York, Vancouver, Montreal, Giappone, Cina... che evoca o racconta in una manciata di parole scelte, come si canta un haiku. Il designer Patrice Reytier si è fatto carico di queste peregrinazioni: ha dato loro una forma, imbottita oa pioggia; un colore, blu marino, sanguigno; una vibrazione abitata dallo spirito della linea chiara. Per ogni paesaggio, ogni percorso, ogni sosta, una sola pagina e una costruzione sobria in tre immagini, a fumetti, come tante miniature rigorosamente cesellate. Frammentari e bohémien, un po' sciamanici anche questi scatti sono il riflesso tanto di una geografia quanto di un paesaggio mentale, forse sognato, disegnano un percorso di saggezza, pieno di umiltà: l'ultimo avatar ad oggi dell'opera di un grande autore . _______________ I lettori lo adoravano! "È raffinato, è poetico, è leggero, è bello e inizia in Scozia!" EosMaionese su Babelio "Ho adorato questa esperienza di lettura, che mi è sembrata una parentesi senza tempo nella mia giornata, e che mi ha fatto viaggiare nel tempo della mia lettura." Chinouk su Babelio "Patrice Reynier lavora sul rapporto tra testo e immagine, sgrana i suoi disegni nell'assenza di gravità, distilla un pensiero fluttuante" Franz su Babelio Una raccolta di tranquille peregrinazioni che prende in prestito la forma narrativa della striscia, oltre l'ispirazione nomade di un grande autore di oggi.