Dopo lo “sviluppo sostenibile” e la “crescita verde”, è giunto il momento della “transizione ecologica digitale”. Intrappolati in queste favole disastrose, gli esseri umani sono chiamati ad adattarsi. Affascinati, la maggior parte di loro non vede alcun problema; altri notano che “purtroppo non hanno più scelta”. Tuttavia, le tragedie si accumulano: crisi sanitaria legata alla sovraesposizione agli schermi, costo ecologico dell’industria digitale o addirittura regressione democratica. Tracciando la storia della digitalizzazione del mondo, analizzando poi le sue forze motrici e i suoi impatti, Yves Marry esplora le diverse strategie di resistenza che possono esserle opposte. Da una prospettiva tecno-critica, arriva a proporre alternative, individuali e soprattutto collettive, per far deragliare finalmente il rullo compressore digitale.