In giro per il mondo, circondati da libri ordinari rilegati in carta e pelle, riposano in alcune biblioteche volumi sinistri di un tipo molto particolare: opere rilegate in pelle umana. Megan Rosenbloom indaga le verità storiche e scientifiche che stanno alla base della bibliopegia antropodermica, una pratica risalente principalmente al 19° secolo di rilegare libri con questa pelle molto intima. In questo libro ne porta alla luce le origini e resuscita i collezionisti, i medici, gli assassini, gli innocenti e gli indigenti che sono stati i protagonisti di questa storia. In tutto il testo, l'autrice racconta anche come, con l'aiuto di un team composto da scienziati, curatori e bibliotecari, autentica i presunti libri antropodermici, svelando i miti che circondano la loro creazione e mettendo in discussione l'etica della loro conservazione. In libri rilegati in pelle umana. Indagine di bibliopegia antropodermica – un'opera accattivante e macabra nel senso migliore del termine –, Megan Rosenbloom sviluppa una storia al crocevia di intrighi accademici e curiosità medica, che ritorna al rapporto problematico che la medicina può aver mantenuto con le classi svantaggiate .