Mentre le questioni ecologiche perseguitano i nostri pensieri e guidano il nostro comportamento, sia individuale che collettivo, Julie Sermon analizza in questo saggio le risonanze di questi problemi nel campo delle arti dello spettacolo. In che modo influiscono sui modi di scrivere, produrre ed eseguire opere, oltre a riceverle e parlarne? Cosa possono darci da pensare e in questo frangente le arti performative, secondo le loro specifiche modalità? Attraverso alcuni esempi concreti, l'autore ci racconta cosa fa accadere sui palcoscenici contemporanei la presa in considerazione dell'ecologia, soffermandosi sugli aspetti tematici ed estetici degli spettacoli nonché sul loro processo creativo. Questo lavoro importazioni gli strumenti e le riflessioni di ecocriticism nel contesto della lingua francese arti dello spettacolo, un approccio teorico transdisciplinare che è emerso in ambito accademico anglosassone nel 1980 che mira, in particolare, per rinnovare il quadro di analisi delle opere prodotte da problematizzare i loro legami con l'ecologia. Vivo o morto si propone come un punto fermo che permette di generare dibattito e rinnova il nostro modo di vedere e pensare le opere prodotte negli ultimi dieci anni.