Nel cuore della Daunia, tra il subappenino dauno e il promontorio del Gargano, sorge San Severo, città di antiche tradizioni vitivinicole, la prima città in Puglia che già nel 1968 ottenne il riconoscimento della DOC.
L’antico centro storico sanseverese è disseminato di chiese, i cui campanili, sovrastando le abitazioni, puntano dritto verso il cielo, mentre nel sottosuolo da secoli sono state scavate innumerevoli cantine utilizzate dai privati per l’affinamento dei vini.
È proprio nell’agro di San Severo, terra storicamente vocata per la produzione di vini bianchi, che il bombino bianco, vitigno autoctono, ha espresso tutte le proprie potenzialità nella spumantizzazione.
Il protagonista assoluto di questa storia è il vitigno autoctono bombino bianco, ottenuto da vigne piantate in suoli calcareo-argillosi con buone componenti di limo e di sabbia, situati fra gli 80 e i 100 metri s.l.m. in un microclima rinfrescato dalle brezze marine provenienti dal vicino litorale della marina di Lesina. L’esposizione al sole e al clima arido rende possibile la coltivazione della vite che, in queste circostanze, si esprime nella massima potenzialità generando, grazie alla maestria imprenditoriale spumanti di notevole qualità.
Le cantine Re Dauno hanno due cuori.
Come tutte le cose belle, nascono da due storie personali che si realizzano in un progetto di vita comune. Dopo un’esperienza di quasi mezzo secolo di predecessori evolutasi tra vigneti e labirinti di gallerie, anche noi, convinti delle potenzialità del nostro territorio, abbiamo deciso di investire nella spumantistica, con l’intento di conservare i valori d’origine e valorizzare una terra straordinaria.
Siamo Angelina Radatti e Francesco Toma, siamo sposati da molti anni, e dal 2013 abbiamo deciso di vivere della nostra passione:, produrre spumante metodo classico.
Il nome delle nostre cantine deriva dal matrimonio tra la figlia di Re Dauno, Drionia e Diomede.
Secondo la leggenda rinascimentale, l’eroe greco una volta arrivato in Capitanata dedicò a sua moglie il nome della nuova città da lui fondata Castrum Drionis, l’attuale San Severo, sede della nostra attività.
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