Addossato alla collina, a pochi chilometri da Bandol, nel cuore di un circo naturale, al riparo dal maestrale e cullato dal rumore dell'acqua, il vigneto Canadel aveva tutto di una bella addormentata. Le fate buone si erano chinate sulla sua culla, offrendole un terreno eccezionale e un microclima ideale.
È nel 2007 che Laure e Vianney Benoist rilevano i reni della tenuta, convertono i 15 ettari di vigneto a coltivazione biologica e biodinamica per svelarne il meglio.
Nel 2014 costruiscono la propria cantina e danno vita alle prime bottiglie di Château Canadel, a denominazione Bandol. Mourvèdre, il vitigno emblematico della denominazione Bandol, trova a Canadel una terra prediletta. Unisce la sua potenza alla delicatezza del Cinsault per rivelare vini di grande eleganza.
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