Il farro è un cereale appartenente alla famiglia delle graminacee povero di grassi e altamente proteico ideale per chi segue diete ipocaloriche o vuole la giusta dose di energia prima dell'attività sportiva. I chicchi di farro perlato Oltresole sono prodotti in Italia da coltivazione biologica. Il farro perlato si differenzia da quello grezzo per l’assenza della pellicola esterna e per una modalità di cottura più semplice e veloce ma è comunque ricco di fibre sali minerali e vitamine. Non serve ammollo: basterà sciacquarlo sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui e cuocerlo in acqua (proporzione: una parte di cereale due parti di acqua) per circa 30-40 minuti. Terminata la cottura si consiglia di attendere dieci minuti prima di condirlo in modo che assorba bene l’acqua. Può essere anche cucinato al vapore o tostato. Il farro perlato Oltresole è un cereale molto versatile che può essere utilizzato come ingrediente principale nelle insalate nei contorni o per preparare gustosi piatti a base di pesce o verdure. ABBINAMENTI: Il farro si abbina con tutto: sia per piatti freddi sia caldi. Provalo con pomodorini e pesto per un’insalata estiva; oppure in combinazione con yogurt e semi di papavero e girasole è l'ideale per dar vita a uno spuntino leggero e gustoso in grado di ridurre la sensazione di fame con poche calorie ma con una concentrazione altissima di nutrienti! BENESSERE E SALUTE: Una delle peculiarità del farro è l’alto contenuto di fibre che pur essendo in buona parte non digeribili esercitano un effetto benefico sulla funzione e sulla vitalità dell’intestino. Ciò rende il farro un cereale facilmente digeribile indicato soprattutto per chi soffre di stitichezza. Inoltre il farro è molto ricco di potassio elemento importante per una buona funzionalità degli apparati cardiovascolare e muscolare. CURIOSITA': Il farro è la più antica tipologia di frumento coltivato. Il farro monococco (o farro piccolo) era infatti presente nell’alimentazione dell’uomo già nel Neolitico. È citato perfino nella Bibbia secondo la quale era così resistente che neanche la piaga della grandine inviata da Dio per punire gli Egizi riuscì a distruggere un raccolto di farro. Nell’antica Roma veniva utilizzato come paga per i soldati ed era indispensabile anche durante i matrimoni sacri. Il rito si chiamava confarreatio e prevedeva che gli sposi consacrassero a Giove una focaccia di farro per assicurarsi così un’unione felice.