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Les Brasseurs Savoyards

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  • Fondata nel 2014
GAMMA BS

Con le loro birre biologiche al 100% e l'orzo francese al 100% battezzato con l'acqua delle Alpi, i Savoyard Brewers sono i veri maghi della birra dell'Alta Savoia. Grazie al loro irreprensibile approvvigionamento biologico che tocca il terroir e alla loro catena virtuosa ininterrotta durante tutta la produzione, hanno reincantato le birre artigianali e le birre biologiche, in modo del tutto naturale.

Per l'approvvigionamento passano attraverso la Malterie du Château in Belgio. Ma tutti i malti utilizzati per produrre le loro birre biologiche sono prodotti e coltivati in Francia. Per quanto riguarda i luppoli che entrano nella composizione delle loro miscele, provengono dalla Francia ma anche da altri paesi del mondo come il Belgio, l'Inghilterra o la Germania... Perché le varietà di luppolo BIO sono più rare del malto BIO, il che rende un approvvigionamento esclusivamente francese difficile.

Così biologico e nient'altro che biologico per questa gamma iconica che sta conquistando un posto crescente sul mercato dell'Alto Savoia e la cui reputazione e sapori stanno gradualmente invadendo l'intera regione Rhône-Alpes.

Tanto da dover adeguare la sua catena di produzione e le sue capacità di stoccaggio nel loro stabilimento di Alby-sur-Chéran. Con 2 tini da 50 ettolitri, 13 tini da 70 ettolitri e 4 tini da 110 ettolitri, i Birrai Savoiardi hanno preso l'iniziativa di soddisfare la domanda di un mercato assetato delle loro birre che uniscono il buono e il biologico con lo stile e questa giusta amarezza che segna le loro bellissime birre tradizionali e artigianali.

NON GAMMA:
Per secoli la birra ha suscitato passioni ed è stata oggetto di grandi sconvolgimenti. Nel cuore delle Abbazie, i monaci compiono molteplici esperimenti e lavorano ardentemente per realizzare questa bevanda ancestrale.

Contribuiscono al suo riconoscimento e ne giustificano il consumo regolare con l'adagio “liquida non frangunt jeunum*”.

Per loro ogni momento è quindi occasione per gustare questa preziosa bevanda: birre “semplici”, leggere; i “Doppi” ed infine i “Tripli” riservati alle grandi occasioni.

Più ignorate, anche le monache producono birre di altissima qualità e sono all'origine di grandi scoperte.

Nel XII secolo, Ildegarda di Bingen scoprì così le virtù del luppolo e in particolare il suo potere conservante, la sua gustosa amarezza e i suoi aromi unici. Ben presto, grazie alle scoperte di Ildegarda, il luppolo sostituì il semplice gruit e diede alla birra il suo boom. Questo studioso è anche in anticipo sui monaci registrando le prime ricette di birra nei libri.

A lui dobbiamo queste inestimabili scoperte da cui i Monaci stessi si ispirano in gran parte.

La NONNE rende omaggio a Ildegarda ea quelle suore dimenticate che seppero creare la birra come la conosciamo oggi. Trae le sue radici dal loro genio e si riconnette con un Brewing Know-How troppo a lungo attribuito ai soli Monks.
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